Silicone

Materiale: materiale gommoso e plasmabile altamente sigillante
Utilizzo: interior design, arredamento, oggettistica per la casa
Caratteristiche: impermeabilità, versatilità, resistenza al calore, isolamento

Caratteristiche del materiale:
Il silicone è un materiale relativamente giovane (1900), un polimero che, opportunamente trattato, somiglia alla gomma e che si presta, per questo, a diverse lavorazioni nell’ambito del design, dell’arredamento e dell’oggettistica per la casa. Ritenuto unicamente un materiale isolante, il silicone è ora la nuova scoperta del design.

Manutenzione e pulizia:
La manutenzione e pulizia di oggetti e complementi d’arredo in silicone è piuttosto semplice e poco dispendiosa.
Se si parla di stampi per dolci, taglieri o suppellettili per la casa utilizza dell’acqua tiepida e un detergente naturale da strofinare con un panno morbido e umido. Attenzione a non riporre questi oggetti sotto ad altri più pesanti che ne potrebbero deformare la forma, difficilmente recuperabile. Il design in silicone va spolverato costantemente per evitare che perda lucidità e colore. Va sempre trattato con panni morbidi e umidi; bandite invece le spugne abrasive che potrebbero strisciarlo irrimediabilmente.

MARMO

Materiale: roccia pregiata il cui nome deriva dalla traduzione greca di “pietra splendente”
Utilizzo: pavimentazioni, arredamento, design
Caratteristiche: durevolezza, versatilità, pregiatezza

Caratteristiche del materiale:
La storia del marmo nell’edilizia è lunga e nota. Si tratta di un materiale nobile particolarmente versatile utilizzato come materiale da costruzione di pavimenti, scale, ma anche mobili, tavoli o piani cucina. Nonostante sia sinonimo di resistenza e durevolezza, il marmo è un materiale anche molto delicato e poroso, soggetto alle macchie. Ecco come pulire il marmo senza danneggiarlo.

Manutenzione e pulizia:
La pulizia periodica è fondamentale. Utilizza un panno morbido, acqua calda e un detergente delicato non abrasivo da rimuovere con attenzione.  Se però vi cade del caffè o qualche altra bevanda è necessario agire tempestivamente per evitare brutti aloni permanenti facendo attenzione a non utilizzare, nella rimozione, spugne abrasive o sostanze corrosive. Passiamo alla lucidatura. Il marmo bianco, che tende all’ingiallimento, va trattato con acqua ossigenata e un istantaneo risciacquo. Sul marmo nero, a pulizia completata, è possibile passare la lucidatrice o, in alternativa, un panno di camoscio.

ARDESIA

Materiale: roccia di origine sedimentaria
Utilizzo: interior design, arredamento, soluzioni estetiche, pavimentazioni
Caratteristiche: materiale antisdrucciolo dalla grande impermeabilità ed elasticità

Caratteristiche del materiale:
L’ardesia è un materiale che ha subìto una forte rivoluzione concettuale e che, soprattutto negli ultimi anni, è stata massicciamente impiegata nell’interior design di qualità e nelle soluzioni d’arredamento più all’avanguardia. È grazie al suo colore neutro se questo materiale può essere utilizzato ambivalentemente sia nelle finiture e nei dettagli che, ad esempio, nella pavimentazione (piastrelle o pavimenti rivestiti). La tonalità classica dell’ardesia è ovviamente il nero-grigiastro ma esistono in commercio svariate colorazioni che vanno dal verde al rossastro.

Manutenzione e pulizia:
Per mantenere inalterato colore e aspetto l’ardesia ha bisogno di numerose cure e attenzioni. Negli ambienti più sensibili della casa, come bagno o cucina, è consigliabile un trattamento frequente a base di acqua e oleorepellente, prediligendo magari un trattamento antigraffio preventivo su tutte le superfici maggiormente esposte. In generale, anche per quanto riguarda la cura degli oggetti più piccoli, è bene evitare i prodotti aggressivi contenenti soluzioni anticalcaree che potrebbero scolorire il materiale, mentre è possibile utilizzare la comune cera per pavimenti utile a far risplendere il colore scuro dell’ardesia.


OKITE

Materiale: pietra artificiale a base di quarzo
Utilizzo: piano cottura, cucina, bagno
Caratteristiche: durevolezza, antimacchia, antigraffio

Caratteristiche del materiale:
L’okite è un materiale innovativo composto artificialmente a base di quarzo e particolarmente adatto per il suo utilizzo nell’arredamento delle superfici che richiedono durevolezza e resistenza: il bagno e la cucina. La particolarità di questo materiale è costituita dalle sue proprietà antigraffio e antimacchia che preservano la superficie da olio, vino, caffè, inchiostro, ecc.
La sua superficie compatta e senza pori dove lo sporco potrebbe annidarsi, lo rende un materiale igienico e antibatterico, perfetto per una sua collocazione nelle zone adibite alla preparazione degli alimenti.

Manutenzione e pulizia:
Le superfici progettate in okite hanno la particolarità di richiedere davvero poca manutenzione. Lo sporco più ostinato, infatti, può essere rimosso in un solo colpo di spugna abrasiva, senza per questo graffiare o causare danni al materiale o, nei casi più gravi, con l’aiuto di una spatola.
Le macchie d’inchiostro o i segni grigi lasciati da spazzole e spugne metalliche possono invece essere facilmente rimossi con un panno imbevuto di una miscela di acetone puro e acqua corrente, provvedendo prima a proteggere le mani.
Attenzione però, nonostante la sua durevolezza superi 5 volte quella del granito, ci sono sostanze il cui utilizzo sull’okite è altamente sconsigliato. Tra di esse, la candeggina, i prodotti con PH basico, i solventi industriali e quelli per vernici sono in assoluto i più aggressivi.


Cemento

Materiale: cemento
Utilizzo: edilizia, pavimentazioni, arredamento, superfici di appoggio
Caratteristiche: resistenza, versatilità, design

Caratteristiche del materiale:
Il cemento è un materiale altamente resistente utilizzato in ambito edilizio e, sempre più spesso, applicato anche all’arredamento, al design e ai piani d’appoggio. La manutenzione del materiale è comunque tuttavia necessaria in quanto una scorretta pulizia potrebbe contribuire a deteriorarne l’aspetto, rendendo visibili graffi antiestetici.

Manutenzione e pulizia:
La peculiarità più problematica delle superfici in cemento è data dalle sue porosità, una caratteristica che ne fa assorbire ogni sostanza che ne venga a contatto. Se la superfice è però impermeabile (cioè trattata con una particolare levigatura) è possibile lavare facilmente senza rischio alcuno.

- Utilizza detersivi a pH neutro diluiti in acqua tiepida e mai utilizzati puri direttamente sulla superfice. Scegli un detergente specifico, invece, quando le macchie siano visibilmente ostinate e agisci sull’alone con una spugna morbida prima di rimuovere il prodotto.
Concludi la normale pulizia con l’utilizzo periodico di un efficace idrorepellente da applicare diluendolo nell’acqua.

- I pavimenti in cemento sono bellissimi, colorati e levigati. La manutenzione di questi ultimi è piuttosto semplice, anche se la lucidatura andrà mantenuta nel tempo servendosi di strumentazioni e ditte specializzate. Il lavaggio del pavimento andrà effettuato con l’aiuto di detergenti specifici e, a seconda del tipo di trattamento utilizzato, sarà possibile stendere, come ultimo step, anche un filo di cera per pavimenti.





resina

Materiale: sostanza plastica
Utilizzo: pavimentazioni
Caratteristiche: impermeabilità, resistenza, duttilità

Caratteristiche del materiale:
La resina si presenta come un composto versatile e attuale, il più scelto e indicato per coprire in modo semplice ed immediato una pavimentazione demodè che mal si accorda all’arredamento complessivo, generalmente moderno.
La resina è un materiale impermeabile antiscivolo e antisdrucciolo che assume il carattere e la personalità che vorrai regalare all’intero spazio. Puoi abbinare alla resina dei pigmenti sintetici, delle polveri metalliche o dei frammenti di vetro che vanno stesi sul pavimento insieme alla resina con spatola e rullo.

Manutenzione e pulizia:
Poiché la resina è un materiale molto resistente, i graffi, le abrasioni, la manutenzione e la pulizia sono molto facili anche grazie alla conformazione di questo pavimento privo di fughe o interstizi dove invece lo sporco si può accumulare. La scelta dei prodotti detergenti è molto importante: il detersivo ideale è quello neutro, l’unico in grado di preservare la lucentezza della resina intatta. Per la pulizia di tutti i giorni sarà perciò sufficiente pulire il pavimento con il solo utilizzo di un panno in microfibra e dell’acqua.
Se si tratta invece della manutenzione straordinaria, occorre allora un intervento di carteggiatura con successiva riapplicazione di uno strato protettivo. Esistono in commercio cere apposite con le quali è possibile eliminare ogni porosità esistente sulla superficie.

Specchio

Materiale: superficie riflettente
Utilizzo: arredamento, design
Caratteristiche: eleganza, luminosità

Caratteristiche del materiale:
Lo specchio è una superficie riflettente particolarmente lucida da permettere la riflessione delle immagini la cui declinazione più nota è senz’altro quella dello specchio classico, sfruttatissimo nell’arredamento. La superficie a specchio non è solo utilizzata in senso tradizionale, ma si ritrova applicata a molti oggetti: dal piano del tavolo alle piastrelle riflettenti, perfette specialmente in bagno, a rivestirne le pareti. La luminosità che regala agli ambienti è fondamentale anche in qualità del suo potere “energetico” tanto decantato dal Feng Shui, la filosofia cinese che ricerca l’equilibrio tra l’uomo e l’ambiente circostante e che vede nello specchio un grande alleato nella “caccia” dell’energia perduta.

Manutenzione e pulizia:
Le superfici riflettenti sono tanto sceniche quanto difficili da pulire bene. In realtà i trucchi e le tecniche, se applicate correttamente, sono totalmente efficaci per rimuovere completamente la polvere, lo sporco e le impronte dai vetri. La prima cosa da fare è quella di rimuovere scrupolosamente la polvere dalla superficie e dalla cornice con un apposito panno ‘cattura-polvere’.
Prepara quindi un composto casalingo formato da una miscela di acqua e di ammoniaca in parti esattamente uguali e strofina l’intera superficie con un’apposita spugna. Asciuga perfettamente lo specchio con un panno compatto o, in alternativa, con un vecchio foglio di giornale appallottolato. 
Quando lo specchio presenta particolari tracce di unto affidati all’olio d’oliva distribuendone uno strato sottile sulla superficie lasciandolo agire per un paio d’ore prima di rimuovere il tutto con della carta assorbente imbevuta del solito composto di acqua e aceto.
L’aceto si rivelerà ancora una volta utile nel momento in cui è il calcare il tuo nemico numero uno. Anche in questo caso l’asciugatura è la parte più importante dell’intero processo di pulizia da portare a termine con un panno di carta pulita.


MDF

Materiale: pannello derivato del legno
Utilizzo: finiture, decorazioni d’interni, arredamento
Caratteristiche: facile tagliabilità, resistenza, stabilità

Caratteristiche del materiale:
L’ Mdf (medium density fiberboard) è un pannello di fibra a media densità utilizzato principalmente nell’ambito dell’arredamento e particolarmente apprezzato per la sua finitura liscia senza venature visibili o identificabili. L’Mdf viene realizzato con fibre di legno pressate insieme alla resina o alla colla a temperature altissime forgiando, in fase finale, un materiale resistente e particolarmente stabile, specialmente in condizioni di particolare umidità. A differenza del compensato, difficilmente tagliabile, questo materiale risulta preferibile nella realizzazione di mobili e armadi, ma anche come rivestimento per pareti e isolante naturale.

Manutenzione e pulizia:
La pulizia dei complementi d’arredo in Mdf, di ante, basi per pensili e vari ripiani è particolarmente semplice e non richiede grandi accorgimenti. La manutenzione quotidiana prevede l’utilizzo di un panno morbido e umido precedentemente imbevuto di detergente naturale non abrasivo.
Anche quando le macchie sono più difficili da rimuovere è sconsigliato l’utilizzo di prodotti troppo aggressivi, come alcol, candeggina, acetone o ammoniaca, che potrebbero danneggiare la lucentezza della vernice. È buona abitudine, inoltre, asciugare le eventuali gocce d’acqua  e di vapore per prevenire, dove possibile, la scrostatura delle vernici.


Formica

Materiale: laminato plastico
Utilizzo: arredamento, utensili, rivestimenti
Caratteristiche: resistenza, versatilità

Caratteristiche del materiale:
La fòrmica è un materiale resistente perché trattata con particolari resine che rendono questo materiale oltremodo duttile e versatile. La fòrmica si usa principalmente per il rivestimento di pannelli lignei, come isolante elettrico, ma anche come materiale utilizzato nella progettazione di molte cucine o complementi d’arredo.

Manutenzione e pulizia:
La fòrmica è un materiale particolarmente facile da mantenere pulito. Bella, pratica e colorata, si lava facilmente con acqua tiepida e detersivo delicato da sciacquare e asciugare. Sono molti i rimedi naturali con cui trattare queste superfici utilizzando solo pochi ingredienti generalmente sempre presenti nella dispensa.

- Utilizza una miscela composta da acqua calda (¾) e aceto (¼), quest’ultimo da sostituire con un cucchiaio di ammoniaca per ogni litro e qualche goccia del liquido per la pulizia dello sporco particolarmente ostico. Passa uno straccio ben strizzato sulle superfici da pulire e ripassa subito con un panno più morbido per eliminare gli aloni.

- Lucida le zone più chiare e danneggiate ricoprendo tutta la superficie con olio di semi o di lino e lascia riposare qualche minuto prima di rimuovere il prodotto e lucidare.

-  Per una pulizia di fondo e un tocco di brillantezza in più alla superficie, specialmente nei punti più sensibili delle ante della cucina, è utile passare la superficie con mezzo limone, sciacquando abbondantemente e asciugando subito dopo.


Ceramica

Materiale: composto inorganico
Utilizzo: lavabi, pavimenti, piani cucina
Caratteristiche: praticità, riciclabilità, durevolezza, resistenza


Caratteristiche del materiale:
La ceramica è un composto dalla lavorazione tradizionalmente molto antica che si distingue per la varietà della sua composizione e della sua resa.
La ceramica può essere a pasta compatta, in questo caso si parla di grés e porcellana, e si caratterizza, in questo tipo di lavorazione, dall’impermeabilità e resistenza.
La sua variante porosa, invece, si distingue in terracotte, maioliche e terraglie che invece presentano una superficie più facile da scalfire, perché composte di pasta assorbente.

Manutenzione e pulizia:
Per pulire la ceramica, nella maggior parte dei casi, basta davvero poco. La scopa e l’aspirapolvere sono sufficienti, ma anche le comodissime scope con panno antistatico sono perfette per ridurre il consumo dei detersivi. Se lo sporco è invece tangibile è possibile inoltre passare uno straccio imbevuto in acqua e sapone lucidando, una volta asciutta la superficie, con un panno asciutto per rimuovere gli aloni.
Quando lo sporco è particolarmente intenso bisogna miscelare un po’ d’acqua insieme all’aceto bianco o all’ammoniaca passando con uno straccio la miscela almeno una volta al mese.
Quando però la polvere e lo sporco si depositano nel tempo e scrostare la superficie sembra davvero impossibile, passa (basta anche solo una volta l’anno) una paglietta d’ottone bagnata in acqua e ammoniaca. Il risultato sarà professionale!

Porcellana

Materiale: particolare cottura della ceramica
Utilizzo: arredamento, design, utensili,
Caratteristiche: anti-aderenza, sostenibilità, versatilità, duttilità, resistenza

Caratteristiche del materiale:
La porcellana è un tipo particolare di ceramica ottenuta da una cottura che si aggira tra i 1300 e i 1400°C. La sua origine ha radici in Cina dove venne applicata fin da subito alla produzione dei celebri vasi imperiali. Attualmente la porcellana più celebre è resa finissima grazie ai marchi celebri come Bone China, Royal Copenhagen e Richard Ginori e utilizzata come rivestimento per le superfici più pregiate, i complementi d’arredo, soprammobili e, soprattutto, per gli utensili da cucina più comuni, come pentole e posate.

Manutenzione e pulizia:
La porcellana resta un materiale molto delicato, da maneggiare con cura e da lavare con estrema attenzione. Proprio per preservare il suo colore candido e compatto sono da evitare tutti i prodotti abrasivi che possono rovinarne le decorazioni o la colorazione.
Particolare attenzione deve essere riposta anche alla temperatura dell’acqua utilizzata per il risciacquo: gli sbalzi frequenti di temperatura posso infatti essere all’origine di indesiderate inclinazioni o rotture. È comunque sempre da preferire il lavaggio manuale perché la lavastoviglie, se non è indicato un programma di lavaggio apposito, potrebbe rovinarne e comprometterne lo smalto.
La pulizia più efficace si effettua per immersione in acqua tiepida e sapone neutro. Dopo aver lasciato in ammollo per circa 30 minuti procedi a pulire sfregando delicatamente e risciacquando con acqua tiepida.
Nel caso di macchie più ostiche è possibile aggiungere un goccio di candeggina alla semplice soluzione in acqua e sapone, rimedio da evitare accuratamente se l’oggetto presenta invece delle decorazioni particolari.
Se la pulizia riguarda gli utensili da cucina più comuni, come i coltelli, bisogna prestare molta attenzione al contatto con altri oggetti che, urtandoli, potrebbero romperli. La porcellana ha il grandissimo pregio di non assorbire la componente degli alimenti e, nella maggior parte dei casi, è quindi sufficiente una sola sciacquata per rimuovere accuratamente ogni tipo di sporco.


Sughero

Materiale: tessuto vegetale
Utilizzo: arredamento, design, abbigliamento, oggettistica
Caratteristiche: leggerezza, sostenibilità, impermeabilità

Caratteristiche del materiale:
Ecologico per eccellenza, il sughero è il materiale che meglio si sposa con l’idea di design moderno abbracciando le caratteristiche intrinseche alla sua materia di duttilità, leggerezza e impermeabilità. La quercia da sughero è la fonte preziosa di questo materiale versatile che viene ricavato con l’estrazione della corteccia della pianta stessa, impiegato poi in molti settori, nell’abbigliamento o come sigillante, fino all’imbottigliamento dei vini più pregiati.
Ma il suo impiego è molteplice e non risparmia l’arredamento e il design, specialmente gli utensili da cucina spesso ricavati da scarti di sughero utilizzato nell’industria.

Manutenzione e pulizia:
Il sughero non richiede particolari interventi, ma necessita invece di particolari accorgimenti che consentano di mantenere il materiale sempre giovane e in buono stato. Se si parla di pavimenti, quando esso è verniciato o rivestito in cera è sufficiente passare una scopa o un’aspirapolvere. Quando invece il pavimento è interamente trattato superficialmente con la cera è opportuno effettuare un trattamento specifico con oli naturali in grado di lucidare e far splendere il materiale a dovere.
La bollitura del sughero, in fase di estrazione, è l’unica in grado di assicurare la perfetta pulizia del materiale, di conseguenza anche per i piccoli oggetti di ogni giorno è possibile ricorrere a questo rimedio, salvo poi far asciugare bene il sughero prima di riutilizzare l’oggetto. In caso di semplice manutenzione, invece,  è sufficiente passare sull’oggetto in questione un semplicissimo panno umido, strofinare bene e lasciar asciugare il tutto.

GRES PORCELLANATO

Materiale: composto ceramico
Utilizzo: lavabi, pavimenti, rivestimenti
Caratteristiche: praticità, riciclabilità, durevolezza, resistenza

Caratteristiche del materiale:
Il grès porcellanato è un materiale composto da argille ed altri elementi le cui fattezze regalano un forte impatto decorativo e una brillantezza ineguagliabile. La sua formula particolare è studiata per resistere al calore, agli urti e persino agli agenti chimici più aggressivi, facendo del grès la scelta perfetta per tutte le superfici che richiedono indistruttibilità e durevolezza.
Grazie alla sua particolare composizione, inoltre, il grès porcellanato è idrorepellente e igienico perché non trattiene macchie o aloni ed indicato, quindi, se collocato in tutte le zone adibite alla preparazione degli alimenti.

Manutenzione e pulizia:
Specialmente se si tratta di un pavimento, la manutenzione del grès porcellanato inizia proprio dal “dopoposa”, a fine cantiere, per mezzo degli appositi prodotti detergenti e dell’utilizzo di abbondante acqua di risciacquo.
La manutenzione generale e quotidiana, invece, si rivela incredibilmente semplice, richiedendo il solo utilizzo dell’aspirapolvere (o della scopa), ma beneficiando anche delle più moderne scope antistatiche e dei panni in microfibra ‘catturapolvere’.
Quando lo sporco è intenso si può optare per un miscuglio di acqua e detersivo per piatti con cui sfregare bene la superficie. Il tocco finale sarà dato da uno strato sottile di pasta lucidante con cui regalare nuova vita alla pavimentazione!
Infine, nel caso di piccole rigature, depositi di sporco o macchie di cibo (acqua, vino, ecc.), la soluzione ottimale si presenta strofinando accuratamente la superficie con una paglietta di ottone bagnato con acqua e ammoniaca.
Da evitare, invece, su questo tipo di superficie tutti i prodotti cerosi o a base oleosa, inutili se si considera l’alta impermeabilità della superficie, ma che si rivelano all’opposto pericolosi in quanto potrebbero portare ad un pavimento molto scivoloso!



CORIAN

Materiale: composto di resina acrilica e minerali naturali
Utilizzo: bagno, cucina, complementi d’arredo
Caratteristiche: robustezza,duttilità, eleganza, sostenibilità, igiene

Caratteristiche del materiale:
Il Corian, prodotto esclusivamente da DuPont TM è un materiale di ultimissima generazione creato e perfezionato per soddisfare le esigenze estetiche e pratiche del mercato dell’arredamento e diventato leggenda grazie alla sua innata robustezza, pur conservando un prezzo di mercato ancora molto alto.
Pensato originariamente per un suo impiego in cucina e in bagno, il Corian ha conquistato, grazie ai suoi impieghi davvero infiniti, gran parte dell’arredamento contemporaneo, dai mobili agli accessori, dagli elettrodomestici ai piani di lavoro.

Manutenzione e pulizia:
Come tutte le superfici, il Corian necessita una manutenzione e una pulizia quotidiane, abitudini indispensabili per donare lunga vita a questo materiale.
La pulizia quotidiana per contrastare polvere e sporco superficiale può limitarsi all’utilizzo di un panno bagnato in acqua calda e accuratamente strizzato con conseguente e scrupolosa asciugatura finale.
Di fronte a macchie più evidenti causate da aceto, caffè, olii vegetali o inchiostro, invece, il trattamento sarà più intenso e prevederà l’utilizzo di una spugnetta non abrasiva utile a strofinare sulla macchia un prodotto privo di acetone o un prodotto detergente a base di ammoniaca.
Più complessa, invece, la rimozione di macchie di ferro o ruggine, così come quelle di muffa. In questi casi, infatti, sarà opportuno strofinare sulla macchia una paglietta, rimuovere la ruggine e sciacquare più volte con acqua calda, asciugando tutto in conclusione.
Tacche, graffi e tagli non risparmiano neanche il Corian, che però, grazie alla sua caratteristica compattezza, sarà facilmente riportabile al suo aspetto originale. Quando un pulitore abrasivo non si rivela sufficiente è possibile, per danni più complessi, levigare la superficie direttamente con della carta smerigliata.



TEAK

Materiale: legno duro
Utilizzo: arredo indoor e outdoor
Caratteristiche: bellezza, durabilità, resistenza, duttilità

Caratteristiche del materiale:
Il  teak è un legno nobile originario del sud-est asiatico che si presenta con colore uniforme e dorato. La sua durabilità, bellezza e resistenza lo rendono adatto ad un utilizzo esterno (progettazione di arredo o parquet da giardino e imbarcazioni), così come nella progettazione del design minimale indoor.
La sua cura richiede particolare attenzione in quanto, a contatto con l’ambiente, l’acqua e l’aria, il legno tende a diventare grigiastro e a ricoprirsi di macchie apparentemente indelebili.

Manutenzione e pulizia:
Quando si tratta della pavimentazione, la pulizia del teak avviene per mezzo di un detergente specifico e una spazzola con setole fitte, dure, ma allo stesso tempo delicate, per non rischiare di rovinare la superficie. Trattandosi di un materiale delicato composto da un’alternanza di fibre morbide e dure è importante non sfregarlo nel senso delle venature, gesto che comporterebbe un precoce invecchiamento del pavimento.
Quando invece la pratica riguarda i mobili indoor, è fondamentale abbinare la pulizia ad una seconda fase protettiva. Inizia pulendo accuratamente utilizzando una miscela di acqua tiepida e sapone neutro, sfregando con un morbido panno in flanella. Lascia asciugare naturalmente passando successivamente la superficie con l’olio di lino (o con un prodotto specifico), lucidando.
Sia per l’arredamento esterno che per quello interno, la manutenzione per mezzo di un prodotto oleoso si rivela in ogni caso indispensabile al fine di preservare ottimamente il trattamento iniziale con cui il legno è stato lavorato.



IXELIUM

Materiale: acciaio speciale
Utilizzo: piano cottura
Caratteristiche: resistenza, durevolezza, brillantezza

Caratteristiche del materiale:
iXelium è un nuovissimo materiale realizzato con un particolare tipo di acciaio inox che rende i piani cottura facili da pulire e ancora più resistenti e immuni dai segni quotidiani dell’utilizzo. L’innovazione nasce nei laboratori Whirpool con lo scopo di presentarsi particolarmente resistente ai graffi e facile da pulire, perfetto dunque per essere associato alla produzione dei piani cottura.

Manutenzione e pulizia:
I nuovissimi piani di cottura progettati in iXelium hanno la particolarità di resistere all’ingiallimento 6 volte in più rispetto al normale acciaio. La manutenzione di queste superfici, dunque, è necessariamente poco impegnativa e si limita, in condizioni di normale utilizzo, ad una semplice spugna bagnata in acqua tiepida senza l’aggiunta di detergenti.
Quando invece le macchie sono più ostiche e lo sporco più ostinato, sarà sufficiente l’utilizzo di un detergente naturale e delicato con cui sfregare, per mezzo di una spugnetta, la superficie considerata. Le sue rinomate proprietà ‘antigraffio’, inoltre, ne preservano la brillantezza e la qualità anche a seguito di un uso non troppo accorto di detersivi e spugnette abrasive. 



VETRORESINA

Materiale: plastica rinforzata con vetro
Utilizzo: complementi d’arredo, arredamento outdoor, pavimentazione
Caratteristiche: leggerezza, solidità

Caratteristiche del materiale:
Già a partire dagli anni ‘50 la vetroresina ha avuto molte applicazioni nella progettazione di oggetti esposti agli agenti atmosferici, così come nelle automobili e nelle imbarcazioni. La sua incredibile leggerezza, solidità e resistenza trovano applicazione anche nel design indoor, specialmente nella produzione di sedie, oggetti, vasi e suppellettili.
L’utilizzo dei composti in vetroresina per l’arredamento d’interni è funzionale a donare uno stile ricercato e raffinato agli oggetti, senza rinunciare all’innovazione e alla tecnologia proprie del Made in Italy.

Manutenzione e pulizia:
Il vetroresina è un composto che non si macchia con facilità. La cura e la manutenzione, quindi, non richiedono particolare impegno, solo un po’ di attenzione qualora la superficie si macchiasse. Le macchie organiche, ad esempio, vanno rimosse con detersivi contenenti il cloro. Perfetta, in questa circostanza, la candeggina diluita in una bacinella d’acqua e passata accuratamente con una spugnetta poco abrasiva. Quando invece è il calcare a creare scompiglio, la soluzione più semplice consiste in un composto di aceto e acqua calda passato sulla superficie con delicatezza, per non graffiarla.
Un’avvertenza particolare riguarda i piani cucina prodotti in vetroresina. Su queste superfici è bene ricordare di non appoggiare pentole troppo calde sui bordi e sullo scolatoio per non rischiare di rovinare irrimediabilmente il materiale.


BAMBU'

Materiale: legno flessibile
Utilizzo: arredamento indoor e outdoor
Caratteristiche: flessibilità, leggerezza, resistenza

Caratteristiche del materiale:
Il bambù è una pianta prevalentemente originaria dell’Asia, ma tipica anche di altitudini variabili (fino ai 3000 m sull’Himalaya) con specie spontanee rilevate in Africa e in Oceania. Oltre al loro scopo ornamentale, le piante di bambù, grazie alla leggerezza e alla resistenza dei loro fusti, sono particolarmente utilizzate come materiale edile da costruzione. Le piante più giovani e i fusti sottili, invece, sono presenti nel più delle case moderne sottoforma di complementi d’arredo, soprammobili e piccoli oggetti.

Manutenzione e pulizia:
Spesso utilizzato nella produzione dell’arredo per esterno, il bambù va accuratamente pulito prima di essere riposto al coperto per la stagione fredda. Trattandosi di un materiale particolarmente resistente, la sua manutenzione non è particolarmente complicata, pur essendo necessaria. Quando lo sporco è superficiale è sufficiente passare una pelle di daino intrisa, ma ben strizzata, in una soluzione di acqua tiepida, sapone di Marsiglia o bicarbonato, lucidando infine con un panno asciutto. Se lo sporco è più persistente è opportuno utilizzare una spazzola da bucato insaponata, sciacquare bene dopo aver sfregato e lasciare asciugare al sole, all’aperto.
Quando il legno appare ‘spento’, puoi lucidare il bambù con un metodo naturale e fai da te. Taglia alcuni limoni a metà e sfregali bene su tutta la superficie di bambù. Prendi una bacinella colma di acqua tiepida e, con l’aiuto di un panno morbido, elimina i residui di limone, rimuovendo la sgradevole sensazione appiccicosa, e lascia quindi asciugare all’aria.



FRAGRANITE

Materiale: composto chimico a base di granito naturale
Utilizzo: lavandini e vasche
Caratteristiche: durabilità e facilità di lavaggio

Caratteristiche del materiale:

La fragranite è un composto chimico ottenuto da una combinazione di resina acrilica e granuli di granito naturale. La particolarità di questo materiale risiede nel suo effetto visibile e tattile che rendono la fragranite attraente nel design complessivo.
La compattezza e l'omogeneità di questo materiale lo eleggono particolarmente adatto per la produzione dei lavelli caratterizzati da superfici lisce ed uniformi. Questa particolarità rende il materiale meno intaccabile da calcare, depositi e batteri, assicurando un igiene complessivo notoriamente superiore.

Manutenzione e pulizia:
La pulizia e la manutenzione della fragranite non richiedono attenzioni particolari, ma un igiene costante e abituale a seguito del normale utilizzo quotidiano. Una volta utilizzato il lavello basterà riempirlo di acqua calda ad una temperatura di circa 70°C e aggiungere all’acqua del detersivo per piatti e del bicarbonato. Dopo aver lasciato agire per circa 20 minuti e sciacquato abbondantemente, il grasso e il calcare spariranno e la superficie resterà pulita ed igienizzata fino all’utilizzo successivo.
Quando invece le macchie sono più difficili da rimuovere, basterà passare dell’alcol (o della candeggina) sulla zona interessata, lasciarlo ‘in posa’ per 5 minuti e, infine, sciacquare con detersivo e bicarbonato, aiutandosi di preferenza con una spugnetta medio abrasiva.
È bene evitare l’utilizzo di prodotti alcalini come l’ammoniaca, l’acido muriatico e la soda caustica, che possono concorrere a rovinare irrimediabilmente la fragranite.



PVC

Materiale: plastico sintetico
Utilizzo: complementi d’arredo, infissi, pavimenti vinilici
Caratteristiche: versatilità, durevolezza, praticità

Caratteristiche del materiale:
Il PVC è oggi uno dei materiali plastici più utilizzati e diffusi nel mondo, utile in fase di progettazione di oggetti e complementi d’arredo, nell’edilizia o nella produzione  dei celebri vinili musicali. Quello che contraddistingue la composizione di questo materiale sintetico prodotto la prima volta nella prima metà del '900 è la sua versatilità e resistenza: caratteristiche che lo rendono utile in moltissimi settori differenti. Il  PVC è, in particolare, un efficace isolante termico e acustico, particolarmente indicato nella realizzazione di porte finestre e serramenti che lo eleggono il prodotto chimico più sicuro anche grazie alle sue proprietà ignifughe. Da non sottovalutare, infine, l’alta riciclabilità di questo prodotto non inquinante e amico dell’ambiente!

Manutenzione e pulizia:
L’unica avvertenza nella pulizia delle superfici in PVC è quella di non utilizzare spugne e detergenti abrasivi che potrebbero rovinare il materiale graffiandolo o eliminandone il caratteristico strato ‘lucido’. Il metodo di pulizia per infissi, oggetti e soprammobili più indicato consiste in una soluzione di 1 parte di aceto e 4 parti d’acqua versate in uno spruzzatore con cui bagnare e lasciar agire per qualche minuto, per poi pulire con un panno morbido.
Nel caso in cui il PVC abbia perso la sua lucentezza abituale è utile ricorrere al sapone di Marsiglia con cui insaponare bene una spugna inumidita e a sua volta cosparsa di bicarbonato o, se la superficie è bianca, all’ acqua ossigenata cosmetica diluita insieme al composto.